Quanti di voi ricorderanno quei termometri a parete che spesso erano posti in cucina o in altre stanze della casa? Prima venivano utilizzati dei termometri in vetro, solitamente a mercurio, ma al giorno d’oggi, visto anche il divieto di vendita di questo tipo di strumenti a causa dei danni che provoca il metallo liquido in questione, si sono diffusi molto anche gli strumenti digitali da interno. Sono molto piccoli, nella maggior parte dei casi e sono davvero facili da usare.
I termometri da interno digitali possono essere sia a parete che non: nel primo caso si possono, appunto, appendere al muro e consultare i dettagli delle rilevazioni in qualsiasi momento. Nel secondo caso, invece, sono solitamente di forma quadrata e possono essere appoggiati su un comodino o su un mobile. AL giorno d’oggi esistono dei modelli che riescono a fornire una serie di informazioni davvero interessanti, come il grado di umidità, oltre la temperatura in gradi Fahrenheit e Celsius.
L’importanza della temperatura degli ambienti
Come avrete potuto notare dai vari prodotti in commercio come elettrodomestici e così via, le aziende si stanno indirizzando verso dei modelli che cercano di rispettare quanto più possibile l’ambiente. Questo sia perché ci sono delle direttive europee in merito, che hanno proprio richiesto la produzione esclusiva di prodotti con classe energetica alta, come A+++, sia perché si sta sensibilizzando l’economia nei confronti dei problemi legati all’inquinamento ambientale. Cosa c’entra questo con la temperatura della casa? Sono cose strettamente correlate. Controllare la temperatura ambientale è fondamentale per evitare sprechi inutili.
Persino l’organizzazione mondiale per la sanità ha dato delle direttive in merito, cercando di indicare quali siano le temperature consigliate da tenere nella propria abitazione. Ovviamente, non in tutte le stanze va tenuta la stessa temperatura: per esempio, la temperatura ideale in cucina sarebbe quella di 18°C circa; in camera da letto, invece, è consigliata una temperatura bassa, intorno ai 16°C. Questo perché una temperatura troppo elevata nella stanza dove si dorme, può provocare dei danni a lungo andare anche molto gravi alle vie respiratorie, specie in soggetti che hanno patologie particolari. Andrebbe, poi, monitorato anche il grado di umidità della propria abitazione. Per esempio, un grado di umidità troppo elevato può portare alla formazione di muffe molto dannose per la salute (in rari casi persino fatali). In questo caso i valori si aggirano attorno al 40-50%, valori ideali.
Diversi modelli di termometro per ambiente
I termometri da interno al giorno d’oggi hanno raggiunto delle dimensioni davvero molto contenute. Questo perché la tecnologia è molto avanzata e ha fatto passi da gigante. Niente più termometro appeso al muro con tanto di tacchette, quindi, ma bei modelli anche da vedere. Come detto, la maggior parte dei modelli moderni permette di consultare anche il grado di umidità della stanza, grazie ad un igrometro. Inoltre permettono di rilevare la temperatura e mostrarla sia in gradi Centigradi che in gradi Fahrenheit. Quelli digitali sono sicuramente i più semplici da usare, molto chiari nella lettura e molto attendibili. Hanno varie funzioni che possono essere selezionate tramite dei tasti sul display a cristalli liquidi.
Specialmente se abbiamo bambini a casa, è importante controllare la temperatura della propria abitazione. Eventuali spifferi, dovuti magari a finestre non aderenti come dovrebbero o infissi ormai vecchi, non possono essere assolutamente sottovalutati. A lungo andare, specie nell’ambiente dove si dorme, o si sosta di più, si possono anche verificare dei problemi respiratori. Insomma, prima di arrivare a brutte situazioni, meglio adeguarsi con strumenti che ormai sono alla portata di tutti, facili da usare e molto economici. Oltretutto, mantenere l’attenzione alta sulla temperatura ambientale consente anche di verificare eventuali malfunzionamenti del proprio impianto di riscaldamento.