Cucinare è una passione che può coinvolgere tutti prima o poi nella vita. Non è detto, infatti, che bisogna essere cuochi di professione per mettere mano ai fornelli. Può diventare un hobby, che però richiede attenzione oltre che entusiasmo. Una cosa è infatti preparare un piatto da portare a tavola, un’altra è realizzarlo con la cura per i minimi dettagli e stupire realmente i commensali. Ad aiutare in questa impresa sono alcuni strumenti necessari sia per lo chef a cinque stelle, sia per i neofiti. Tra questi il termometro da forno è sicuramente da acquistare il prima possibile.
Cottura al forno: caratteristiche
Basta preriscaldare, infornare, tenere d’occhio il tempo e il gioco è fatto. Utilizzare il forno per cuocere gli alimenti potrebbe sembrare un gioco da ragazzi. Il condizionale è d’obbligo perché, nei fatti, non è proprio così. La cottura al forno ha tantissime potenzialità che non si limitano a quella della modalità statica o ventilata, seppur particolarmente gettonata. Dai primi ai secondi, passando per formaggi, verdure e dolci, il forno è in grado di sostituire del tutto l’utilizzo dei fornelli. Naturalmente per cuocere ad arte, lo strumento da avere a portata di mano è un bel termometro per forno.
La cottura al forno sfrutta il calore asciutto a una temperatura che può variare da 150 a 240 gradi. L’aria calda viene a contatto direttamente il cibo, provocando la formazione di un sottile strato di crosta sulla sua superficie (quando si suggerisce di preriscaldare il forno è per potenziare questa fase).
La temperatura del forno è variabile
Forse non tutti sanno che la temperatura all’interno del forno non è mai effettivamente sempre la stessa. Anche se, prima di infornare, si imposta attraverso una delle manopole esterne, in realtà non rimane costante per tutta la durata della cottura. Avviene per le preparazioni brevi, figuriamoci cosa può accadere nel caso di una cottura particolarmente lunga come, ad esempio, quella di un arrosto. Si parte con una temperatura più alta di quella selezionata per poi abbassarsi mano mano che trascorre il tempo. Poi risale e ridiscende nel corso della cottura, con tante piccole oscillazioni. Il consiglio di riscaldare il forno almeno una trentina di minuti prima di mettere la preparazione dentro è per cercare di ottenere un calore più o meno omogeneo al suo interno.
Tantissimi tecniche di cottura
Si diceva, il forno ha potenzialità incredibili. Ecco quali cotture è possibile fare grazie a questo elettrodomestico che è a dir poco indispensabile in ogni casa.
- Grill: permette la formazione di una invitante crosticina sulla superficie dei cibi. Lasagne, sformati, verdure con pangrattato o pesce in crosta: la loro riuscita dipende dall’uso della funzione grill. Che si ottiene impostando, a fine della cottura, la modalità ad una temperatura molto alta (intorno ai 210-220 gradi) e facendo gratinare per non più di 3 minuti;
- Al vapore: si ottiene sfruttando la funzione termoventilata. È adatta per i cibi umidi, come pesce e carne e impasti lievitati. Il vapore, infatti, si diffonderà uniformemente garantendo un risparmio di tempo e di energia;
- Al cartoccio: ideale per conservare tutte le proprietà nutrizionali degli alimenti. Sistemare gli ingredienti all’interno del cartoccio di alluminio, insaporire con gli aromi e le spezie e cuocere dai 15 ai 30 minuti mantenendo una temperatura media;
- A bagnomaria: all’interno del forno devono essere posizionati due recipienti di dimensione diversa. Quello più ampio va riempito fino ai 2/3 dell’altezza con dell’acqua calda. Dentro andrà inserito il contenitore più piccolo con gli ingredienti da cuocere. Il forno va impostato in modalità statica e mantenete una temperatura al di sotto dei 100 gradi. È una tecnica ideale per realizzare budini, soufflé, sformati di verdure, flan e uova in cocotte;
- Pilaf: tecnica di cottura da preferire per il riso. Cucinarlo al forno lo renderà particolarmente croccante e saporito. Con la temperatura a circa 200 gradi cuocere il tempo necessario e concludere lasciando gratinare per una manciata di minuti;
- Vasocottura: è tra le tecniche di cottura da forno più innovative e salutari. Sfrutta i principi della tecnica al vapore creando all’interno del barattolo un ambiente particolarmente umido e caldo che cuoce i cibi in modo lento e delicato all’interno dei loro stessi liquidi. Si realizza con il forno in modalità ventilata a una temperatura compresa tra i 60 e i 150 gradi. È adatta per cuocere a tutta salute carne, pesce, patate, formaggi e creme.
Come è possibile notare, ogni tecnica ha le proprie caratteristiche in quanto a modalità di esecuzione e, soprattutto, di temperatura. Questo sottolinea ancora una volta la necessità di avere un termometro ad hoc in grado di farci controllare con esattezza la temperatura durante tutta la cottura della preparazione.
Termometro da forno: tipologie
In commercio esistono sostanzialmente tre tipologie di termometro da forno. Ci sono i termometri da appoggio, quelli con sonda e quelli a infrarossi. Tutti hanno un range di misurazione che va da 50 a 300 gradi. Vediamone nel caratteristiche nel dettaglio.
Termomotri da appoggio
Sono in acciaio inox e vanno appoggiati o agganciati sulla griglia all’interno del forno. Hanno un quadrante di facile lettura, caratterizzato da tacchette graduate ogni 10 gradi.
Termometri con sonda
Hanno di solito un diplay digitale da agganciare (o appoggiare nel caso dispongano di una calamita) all’esterno del forno e una o più sonde in acciaio molto resistenti, da inserire nel cuore degli alimenti che si stanno cuocendo. Alcuni modelli vantano la possibilità di inserire parametri ad hoc relativi al cibo e ai tempi e programmare un allarme sonoro.
Termometri a infrarossi
Sono i più tecnologici ma probabilmente i meno usati in cucina. Più indicati per le cottura all’aperto, come quella al barbecue. In ogni caso vanno direzionati verso la fonte ti calore e, premendo il pulsante, la rilevazione a mezzo raggio laser, viene comunicata sul display digitale.
Dopo ogni uso è importante pulire il termometro soprattutto nel caso si disponga del modello con sonda. Va lavata accuratamente la parte in metallo utilizzando semplicemente acqua e sapone. Il lavaggio fa fatto a mano e non in lavastoviglie.
A prescindere dalla tecnica di cottura che si sceglierà, disporre di un adeguato termometro da forno è ormai indispensabile. Non solo per essere precisi durante la preparazione della ricetta ma per il risultato che si desidera ottenere.