Mal di testa, vista affaticata, gola che duole e, magari un po’ di tosse: non sarà il caso di misurare la febbre e verificare che non sia in corso una influenza stagionale? Peccato che, cercando tra i cassetti o nel mobiletto del bagno, del termometro per misurare la temperatura corporea non c’è traccia. In attesa di acquistarlo appena possibile, ecco come fare per verificare se ci sia o meno la febbre in corso.
Senza il termometro il dato è affidabile?
Se ci si trova nella situazione di dover misurare la temperatura ma non si dispone di uno strumento nato per questo, di certo il dato che otterremo non sarà preciso. In quanto ad affidabilità, invece, è possibile stare più o meno tranquilli. Alcuni metodi sono davvero in grado di rivelare se la temperatura corporea sia o meno alta anche senza fornire, ovviamente, un dato numerico preciso.
Da soli o con l’aiuto altrui
È possibile capire se si ha o meno la febbre sia con un valutazione autonoma sia con l’aiuto di un’altra persona. È ricorrente, soprattutto nei bambini, rilevare la temperatura semplicemente appoggiando le labbra o il dorso della mano (e non il palmo, che in alcuni punti risulta scarsamente sensibile) sulla fronte. Questo, ad esempio, è un modo che non si può utilizzare da soli. Il motivo è facilmente immaginabile: è impossibile appoggiare le labbra sulla propria fronte mentre, per quanto riguarda le mani, queste hanno la temperatura non neutra rispetto a quella del resto del corpo.
Contare i battiti cardiaci
Controllare il numero dei battiti cardiaci (frequenza cardiaca) può dare un’idea della temperatura corporea. Bisogna partire dal presupposto che in un adulto il cuore batte da 60 a 80 volte al minuto, in un bambino da 60 a 100, in un neonato da 100 a 140. La regola sostiene che ogni 10 battiti in più, rispetto a questi range orientativi, è necessario considerare un decimo di febbre. I battiti vanno rilevati al collo, appena sotto la mascella nella zona della carotide, o al polso nella zona dell’arteria radiale utilizzando qualsiasi dito della mano eccetto il pollice dove scorre una vena che potrebbe confondere il conteggio.
Quando è in corso un episodio febbrile il viso tende a diventare più rosso. Questo accade perché non appena la temperatura sale si verifica una vasodilatazione con conseguente aumento del flusso sanguigno che si riflette in una colorazione più accesa della pelle.
Verificare la frequenza respiratoria
Anche contare il numero dei respiri è un metodo in grado di stabilire la presenza di un eventuale innalzamento della temperatura. Se quest’ultima è normale, il numero dei respiri al minuto in adulti e giovani dovrebbe essere compreso tra 12 e 20, mentre per bambini tra 12 e 30 e da un neonato tra 12 e 40. Se il numero di respiri si altera rispetto a questa media significa che sta la temperatura si sta alzando.
App sullo smartphone
Ormai è difficile non utilizzare lo smartphone per ogni cosa. Se ci si trova fuori casa o, appunto, sprovvisti di termometro, è possibile utilizzarlo anche per verificare la temperatura corporea. Ci sono alcune app in grado di valutare la situazione e stabilire se ci sia o meno febbre in corso. In condizioni di salute va eseguita la misurazione della propria normale temperatura che verrà salvata come standard e in futuro considerata come termine di paragone. Quando poi ci si trova nella situazione di necessità basta poggiare il polpastrello sul vetro della telecamera posteriore e… fatto. Dal battito rilevato l’app riesce a desume la temperatura.
In generale, però, va detto che l’unico strumento in grado di fornire una misura della temperatura concreta e precisa, con un valore numerico esatto, è il termometro.